"Refait surface."
M'accollo le colpe per le questioni irrisolte.
Lo capisco e l'accetto.
Ma non è tutto, c'è un qualcosa di universale a farmi maledettamente male.
Sudato, con i piedi che mi lacrimano sangue, le mani lessate e la fronte corrugata, concludo questa mia giornata.
Coltelli affilati, vetri rotti, spine bramose di graffiarmi l'addome e selciato lastricato di pietre appuntite.
Eccola la strada nella quale mi trovo.
In molti si sono arresi,
eccoli là nella fossa,
son tutti morti con la testa rotta, fracassata, sbattuta, putrefatta e mangiata da cani randagi, uscita sotto forma di merda dagli stessi cani che adesso si grattano il culo strusciandolo a terra.
Menestrelli sdentati, esultano con gioia al ritorno del dolore.
É tornato, ma credo che non se ne sia mai andato, era nascosto nelle mie viscere, pronto a farsi vivo quando meno me lo sarei aspettato.
Eccolo che è tornato.
Sono costretto a saltare di palo in frasca, oggi c'è burrasca.
Ciao... io salto qua e là nella blogosfera... sono indaffarata e visito i blog quando posso... ma spero che la burrasca passi presto! Un caro saluto...
RispondiEliminaC'è UN TEMPO PER SFOGARSI E TU LO SFRUTTI BENE
RispondiEliminaLa burrasca ha un fine, l'attesa e il profumo che si propagano con la quiete è irresistibile, tanto da voler tornare in tempesta per riassaporare il tutto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
wow,così diverso da te sembri quasi me..inutile dirti che questo pezzo mi sembra grandioso..mi hai fatta emozionare
RispondiEliminasi anch'io credo che vi sia qualcosa d'universale..io penso che la tristezza che s'annida dentro me non deriva da eventi tangibili nella mia vita, bensì da una profonda consapevolezza che nell'esistere c'è qualcosa di erroneo ed incompleto..e questo sentimento sicuramente accomuna molti esseri, senza dubbio quelli più sensibili...
RispondiEliminaSfogrsi è giusto ... poi riparti alla grande.
RispondiEliminaSinceramente non riesco a trovare le parole per commentare il tuo post...provo a leggere i commenti altrui e noto che ognuno ne dà una propria; che dire allora?
RispondiEliminaEcco penso che il tormentarsi per qualcosa sia sempre un fatto di testa; allora penso che non sia nulla di grave.
Mettiamola così: Una tempesta, può durare al massimo una intera giornata, ma alla fine l'arcobaleno prevale e tutto riprende con normalità...certo le ferite rimangono, ma almeno non sanginano più.
Ciao A.perduto.
eros nè un dio,nè un demone,nè un umano
tifare per i tifoni ...
RispondiElimina@Raffa..
RispondiEliminaCiao e bentornata!
Un saluto, torna a trovarmi.
@Inneres Auge..
Grazie fratello!
@ZioMark..
Amo la burrasca..
@Sun..
RispondiEliminaMitica!
Si, se lascio al cuore la possibilità di utilizzare queste mani, dice quello che sento veramente dentro.
Sono cose scritte senza pensare troppo, così di getto, credo che dovrei farlo più spesso perchè certe cose vanno descrivendo me stesso.
Un abbraccio.
@Alligatore...
Giusto, giustissimo!
@Eros..
RispondiEliminaChe l'arcobaleno torni a farmi visita!
@Antò..
Tifoni stufati tfano per il bel tempo.
é?
Ma che ne so!
Un saluto.
@Cari lettori, grazie infinite per essere stati qui!
RispondiEliminaVi mando un abbraccio, vi aspetto al prossimo post!
Ciaooooooooooo....
mi posso intromettere?-tanto abbiamo fatto conoscenza nell'altro blog- che dirti. non sei il solo ad essere in piena burrasca, chissà che non esista anche per te, per me e per tutti coloro che dentro stanno naufragando una zattera della Medusa. A bientot.
RispondiElimina@Jivri'l...
RispondiEliminaScusa il ritardo, piacere di averti qui.
Magari!
A bientot.